Arriva lo stop ai dazi USA-UE, la firma a Bruxelles della sospensione per cinque anni delle tasse aggiuntive imposte dall’America. La svolta per il Made in Italy
Dopo più di tre mesi dalla sospensione temporanea della tariffa aggiuntiva imposta dagli Usa sulle merci europee, arriva lo stop ai dazi USA-UE per cinque anni. Finalmente il Made in Italy può gioire dell’accordo siglato a Bruxelles tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Eccellenze italiane come Grana Padano, Gorgonzola, Asiago, Fontina, Provolone, salumi, crostacei, molluschi agrumi, succhi, liquori, più di altri prodotti, avevano risentito delle conseguenze della disputa Airbus-Boeing.
Nel 2020 l’Italia ha esportato negli Usa cibi e bevande per un valore di 4,9 miliardi, ma, come ha ricordato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini “nel primo trimestre del 2021 il nostro export è calato del 2%. Con Biden è importante l’avvio di un dialogo costruttivo per tornare a crescere insieme in un momento drammatico per gli effetti della pandemia”.
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La svolta nell’export
La perdita stimata di mezzo miliardo di euro di export italiano sembra essere scongiurata. Prima dello stop ai dazi USA-UE, l’incremento dei prezzi di salumi e formaggi italiani venduti in America era stato un forte deterrente per il prosperare degli scambi. In particolar modo, ci sono alcune produzioni che, più di altre, possono gioire di questa tregua. Per quanto riguarda i formaggi italiani, infatti, gli Stati Uniti rappresentano il terzo mercato, con vendite introno ai 340 milioni di euro.
Ma i primi due mesi del 2021 avevano fatto registrare un -35% in volume. Solo da marzo, con la prima sospensione delle misure daziarie, le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti d’America hanno iniziato a dare segni di ripresa.
Sull’importanza della questione: “Gli Stati Uniti sono un mercato che vale il 10% delle nostre esportazioni mondiali e che, per alcune filiere come quella del Pecorino Romano, arrivano ad assorbire anche il 40% della produzione nazionale”, come ricorda Giovanni Guarneri, coordinatore del settore lattiero-caseario di Alleanza delle Cooperative.
È auspicabile che lo stop ai dazi USA-UE possa contribuire al rilancio delle eccellenze agroalimentari e dei prodotti italiani, impedendo l’espandersi del fenomeno dell’Italian Sounding, che solo in America vale più di 20 miliardi di euro.
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