La Blockchain sta rivoluzionando il settore della tracciabilità nelle filiere agroalimentari. Questa tecnologia consente anche la certificazione e il monitoraggio degli indicatori di sostenibilità delle aziende e di provare i green claims apposti sui prodotti.
di Teresa Borriello
Un po’ per moda, un po’ per esigenze di governance, la sostenibilità è ormai un imperativo per le aziende moderne. Ma come si passa dalle promesse alle misurazioni concrete e verificabili dei propri obiettivi di sostenibilità?
Per definirsi veramente sostenibili, le aziende necessitano di metriche oggettive e verificabili. I KPI (Key Performance Indicators) della sostenibilità ambientale di un’impresa possono essere registrati (in automatico) lungo la filiera nei libri mastri (ledger) immutabili della Blockchain, assicurando la trasparenza e la veridicità dei dati relativi ai numeri riportati in comunicazione o sul Bilancio di Sostenibilità (CSRD).
L’efficienza del passaporto digitale nell’ambito del reporting ESG
La Blockchain è un innovativo sistema di registro digitale condiviso e decentralizzato che ha già dimostrato di essere estremamente utile e valido per la tracciabilità dei prodotti, partendo dalla loro filiera. Grazie a sistemi evoluti come Authentico Blockchain, ogni prodotto può essere seguito lungo l’intero ciclo di vita, compresa la distribuzione.
All’interno dei registri della blockchain ogni dato può essere inserito manualmente o attraverso l’interfacciamento con device IOT o macchine 4.0 e reso immutabile: dalla provenienza delle materie prime, ai processi di lavorazione fino alle modalità di smaltimento o riutilizzo dei prodotti – e persino dei pack.
Dall’azienda agricola alla distribuzione del prodotto finito: grazie alla monitoraggio sul campo realizzata con dispositivi IoT, gli agricoltori possono validare i propri KPI e registrarli in blockchain, a testimonianza di un minor consumo idrico o di una riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi.
Anche il trasporto può essere monitorato, ottimizzando i percorsi, diminuendo le distanze della catena di fornitura, riducendo così le emissioni di CO2.
Ogni singolo step in ambito della sostenibilità ambientale, monitorato tramite dei KPI, può essere gestito sulla piattaforma Authentico, che funge da libro mastro e strumento di reporting. Questi dati, infatti, memorizzati sulla blockchain, possono essere utilizzati nella redazione del reporting non finanziario ESG (Corporate Sustainability Reporting Directive), fungendo da prova validata di una performance effettivamente sostenibile.
Le aziende che possono dimostrare l’adozione di pratiche sostenibili e il raggiungimento degli obiettivi SDGs sono innegabilmente più competitive. I consumatori si fidano delle aziende che comunicano in maniera trasparente i propri impatti ambientali e le loro performance di sostenibilità.
Oltre il racconto trasparente del cibo e della filiera: la blockchain per la misurazione dei KPI
I passaporti digitali dei prodotti dei clienti di Authentico non si limitano a riportare la storia delle materie prime e dei processi di trasformazione; grazie alla piattaforma Authentico Blockchain, le aziende possono misurare e riportare le loro emissioni di CO2, il consumo energetico, la percentuale di energie rinnovabili impiegate rispetto al fabbisogno produttivo, la gestione dei rifiuti e degli scarti, magari impiegate come materia prima di prodotti secondari, l’impatto generato sulla biodiversità circostante e l’utilizzo proficuo delle risorse dell’ambiente.
Queste informazioni possono essere visualizzate dagli utenti che acquistano i prodotti, grazie ad un QR Code stampato sulla confezione. Lo storytelling delle aziende si arricchisce di dati misurati e verificabili rendendoli tangibili ai consumatori.
Le aziende raccontano il loro percorso verso la sostenibilità con Authentico Blockchain
Le filiere agroalimentari che utilizzano la Blockchain di Authentico rendono ogni attore della supply chain visibile e identificabile. Questo ne aumenta la responsabilità.
Il consumatore può conoscere chi ha raccolto le mele che ha appena acquistato, dove sono geolocalizzati i campi o verificare le certificazioni che possiede l’azienda.
Questo racconto innovativo della filiera rafforza il legame tra produttore e consumatore e promuove un consumo consapevole.
Le aziende possono integrare la Blockchain nei loro processi grazie all’uso di:
- Smart Contract, che verifichino automaticamente il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
- Tokenizzazione di crediti ambientali e certificati di sostenibilità.
- Sistemi di tracciabilità della catena di approvvigionamento che registrino l’impronta ambientale di prodotti e servizi.
- Collaborazioni con auditor terzi che convalidino i dati immessi nella Blockchain qualora necessario.
Ogni passaggio viene registrato in modo trasparente, riducendo il rischio di pratiche scorrette.
Blockchain e KPI ambientali: un vantaggio competitivo
Per le aziende che hanno scelto un sistema di tracciabilità digitale in blockchain, come Authentico Blockchain, la capacità di dimostrare concretamente il proprio impegno verso la sostenibilità diventa un vantaggio competitivo irrinunciabile, specialmente per i mercati esteri sempre più attenti.
L’utilizzo della Blockchain per tracciare i KPI lungo la filiera è garanzia di verità e trasparenza per i consumatori – sempre più disillusi dai fenomeni di greenwashing, e perciò sempre meno interessati ai claim di sostenibilità.
La verificabilità di queste informazioni rese attraverso il registro immutabile del passaporto digitale è sempre più richiesta da investitori e dal sistema creditizio, i quali necessitano di conoscere gli impatti generati dalle realtà a cui sono interessati.
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