Presentato il primo protocollo d’intesa a sostegno dei prodotti Made in Italy contro l’Italian Sounding. Ecco cosa prevede l’accordo
L’accordo “stoppa falsi”, firmato a Colonia tra Filiera Italia, Coldiretti, Fiera di Colonia e ICE, ha lo scopo di contrastare il fenomeno delle imitazioni dei prodotti Made in Italy, il cosiddetto Italian Sounding, iniziativa necessaria soprattutto in questo momento.
Il via libera ai Dazi di Trump e gli accordi commerciali come il Ceta hanno aggravato una situazione già disastrosa, dove la diffusione del falso Made in Italy ha ridotto lo spazio ai prodotti originali italiani. In particolare ad essere colpite sono le eccellenze e i prodotti DOP come il Parmigiano Reggiano, di cui addirittura si vende un kit online per la produrre il Parmesan in casa.
Il Canada ha, infatti, legittimato la produzione delle imitazioni delle più note specialità enogastronomiche del nostro paese, prodotti dop igp stg, mentre l’imposizione dei dazi negli Stati Uniti porteranno ad un incremento della produzione e della diffusione di prodotti fake, alimentando così l’Italian Sounding, che nel mondo vale 100 miliardi di euro.
Un danno non indifferente per le aziende italiane e per i consumatori che all’estero non riescono sempre a distinguere il prodotto originale dall’imitazione di bassa qualità. L’agropirateria dei prodotti Made in Italy conferma quanto il food and beverage italiano sia di particolare interesse in tutto il mondo.
“Il ministero che ho l’onore di guidare – ha affermato il Ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova – è particolarmente impegnato a salvaguardare l’autenticità dei prodotti agroalimentari italiani ed a contrastare, in Europa e nel mondo, quelle pratiche commerciali scorrette che colpiscono ingiustamente il ‘Made in Italy’ e le eccellenze dei nostri territori, come dimostrano gli oltre 3.200 interventi di protezione attivati dal nostro Ispettorato Repressione Frodi all’estero e sul web”.
Protocollo “stoppa falsi” per la tutela dei prodotti Made in Italy
Ecco cosa prevede l’accordo:
- rapporti sulla diffusione del “fake italian” nelle principali fiere mondiali di settore
- attivazione di un help desk dedicato agli operatori internazionali che vogliono approfondire i valori del vero Made in Italy
- supporto legale in caso di rilevazione di concorrenza sleale
- attività di sensibilizzazione e supporto per i partner che vogliono partecipare a fiere all’estero
- messa in atto di attività in collaborazione con ICE per aumentare i visitatori
internazionali e professionali alle fiere e renderli consapevoli dei valori di autenticità del cibo italiano e distintività del cibo italiano grazie all’apporto di tutta la filiera, a cominciare dal campo.
Passi in avanti, dunque, per la lotta al falso Made in Italy e per la tutela dei prodotti originali italiani che noi di Authentico abbiamo avviato già da tempo, sia a favore dei consumatori, sia a favore delle aziende.
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