CETA: una grande opportunità per le imprese italiane

Con l’entrata in vigore dell’Accordo tra UE e Canada, si prospettano nuove opportunità per l’agroalimentare italiano

Dal 21 settembre con l’entrata in vigore, a titolo provvisorio, del CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement, letteralmente “Accordo economico e commerciale globale”) vengono eliminati i dazi su 98% dei prodotti (linee tariffarie) commercializzati dall’UE con il Canada.

Si prospetta, dunque, una crescita dell’esportazione dei beni e dei servizi a vantaggio delle imprese sia nell’Unione Europea che in Canada. L’Accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada, secondo il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina «è una grande opportunità per le nostre produzioni di qualità che per la prima volta vengono tutelate nel mercato canadese. Si aprono pertanto strade di presidio e opportunità molto interessanti per l’agroalimentare italiano che ha bisogno di questo accordo per svilupparsi».

Oggi l’Italia, con il 23% del mercato, è il secondo esportatore di prodotti agroalimentari dell’UE verso il Canada, per un valore complessivo di 528 milioni di euro. Il Canada, infatti, rappresenta il 9º partner commerciale dell’Italia al di fuori dell’UE. I prodotti lattiero-caseari sono quelli maggiormente richiesti e l’Italia è il maggior esportatore dell’UE verso il Canada.

Le esportazioni dell’UE di formaggi sono frenate, però, dalla quota del contingente esente da dazi previsto dall’Organizzazione mondiale del commercio (OMC); al di là di tale contingente le esportazioni sono soggette a dazi proibitivi, mediamente del 227%, che non consentono loro di essere competitive.

Il CETA offre due nuovi contingenti annui esenti da dazi, o contingenti tariffari permanenti per i formaggi dell’UE:

– 16 800 tonnellate di formaggi di alta qualità (16 000 tonnellate nell’ambito del CETA e 800 tonnellate che saranno aggiunte grazie al CETA alla quota dell’UE nell’ambito del contingente previsto dall’Organizzazione mondiale del commercio);

– 1 700 tonnellate di formaggi industriali.

Nel CETA, però, è compresa solo una parte dei prodotti agro-alimentari italiani, quelli più richiesti e acquistati dai consumatori canadesi: un aspetto dell’Accordo che ha suscitato le maggiori polemiche in Italia. Ad ogni modo, secondo le stime dell’Unione Europea, con il Ceta il mercato crescerà ulteriormente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Novità CETA sulla tutela dei prodotti

Il CETA consente a prodotti innovativi, diritti d’autore e marchi italiani di godere in Canada di un livello di protezione analogo a quello nell’UE. In particolare, il Canada adeguerà la propria normativa in materia di tutela dei diritti d’autore agli standard internazionali. L’accordo apporterà vantaggi in particolare alle piccole imprese, che meno di tutte possono farsi carico dei costi della burocrazia connessi all’esportazione in Canada. Le piccole imprese risparmieranno tempo e denaro, ad esempio evitando la duplicazione delle prove sui prodotti, lunghe procedure doganali e costose spese legali.

Il CETA prevede, infatti, una serie di misure per la protezione di 143 “indicazioni geografiche” dell’UE in Canada e prodotti alimentari e bevande regionali di alta qualità. L’Accordo, secondo le previsioni, creerà nuove opportunità per gli agricoltori e i produttori europei del settore alimentare, ferma restando la piena tutela dei settori sensibili dell’UE. Nell’ambito del Ceta l’UE ha ulteriormente aperto, in modo limitato e calibrato, il proprio mercato a determinati prodotti canadesi competitivi, garantendo nel contempo un migliore accesso al mercato canadese per importanti prodotti europei di esportazione, tra cui formaggi, vini e liquori, frutta e verdura nonché prodotti trasformati.

Authentico, con la sua App, sarà in prima linea in Canada per aiutare i consumatori a riconoscere i prodotti italiani originali dalle imitazioni e da quelli contraffatti e può rappresentare un valido strumento a supporto dell’applicazione del CETA, così come potrà essere di supporto a tutte le aziende che esportano o vogliono esportare prodotti agro-alimentari non compresi nell’Accordo contro il fenomeno Italian Sounding. Scarica qui la App Authentico per IOS e qui per Android .

La soddisfazione della UE per il CETA

L’UE e il Canada hanno firmato il CETA il 30 ottobre 2016, in seguito all’approvazione degli Stati membri dell’UE, espressa in seno al Consiglio. Il 15 febbraio anche il Parlamento europeo ha dato la sua approvazione. Il 16 maggio 2017 il Canada ha ratificato il CETA, spianando così la strada all’applicazione provvisoria dell’accordo non appena il Canada avesse adottato tutte le necessarie norme di attuazione.

Il CETA verrà pienamente attuato quando tutti gli Stati membri dell’UE avranno ratificato l’accordo conformemente ai rispettivi obblighi costituzionali. Nel momento in cui il CETA entrerà pienamente in vigore, un nuovo e migliorato sistema giurisdizionale per gli investimenti sostituirà l’attuale meccanismo di risoluzione delle controversie investitore-Stato (ISDS), esistente in vari accordi commerciali bilaterali negoziati in passato dai governi degli Stati membri dell’UE. Il nuovo meccanismo sarà trasparente e non si fonderà su tribunali ad hoc.

Anche i 500 milioni di consumatori dell’UE trarranno vantaggi dal CETA. L’accordo offre una scelta più ampia pur nel rispetto degli standard europei, dato che potranno avere accesso al mercato dell’UE solo i prodotti e i servizi pienamente conformi alla regolamentazione dell’UE. Il CETA non modificherà il modo in cui l’UE disciplina la sicurezza alimentare, per quanto riguarda ad esempio i prodotti geneticamente modificati o il divieto di commercializzare carne bovina trattata con ormoni.

“Per i nostri esportatori la situazione sta per cambiare. – afferma Cecilia Malmström, Commissaria UE per il Commercio – L’entrata in vigore a titolo provvisorio dell’accordo consente alle imprese e ai cittadini dell’UE di iniziare da subito a cogliere i vantaggi che offre. Per l’economia globale si tratta di un segnale positivo in grado di favorire la crescita economica e l’occupazione. Il CETA è un accordo moderno e innovativo che sottolinea il nostro impegno a favore di un commercio libero ed equo fondato su valori e contribuisce a plasmare la globalizzazione e le regole che disciplinano il commercio globale. Il CETA sottolinea inoltre il nostro fermo impegno a favore dello sviluppo sostenibile e tutela la capacità dei nostri governi di legiferare nell’interesse pubblico. In più l’accordo rafforza considerevolmente le nostre relazioni con il Canada, un partner e alleato strategico con cui condividiamo profondi legami storici e culturali.”

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