Svelati 13 profili “psico-culinari” del Turista Enogastronomico. Qual è il tuo?

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Tra un museo e un’attrazione famosa inserisce sempre un buon ristorante, una pausa in un bistrot, la visita di un mercato o una degustazione di prodotti tipici. Qual è l’identikit del Turista Enogastronomico? Quale di questi 13 profili ti rappresenta di più?

Turista Enogastronomico senza più segreti. Da sempre il cibo è stato oggetto di curiosità e di attrazione verso un paese ma, ora più che mai, è diventato per molti un fattore decisivo per la scelta della destinazione quale esperienza da imprimere nella memoria. Il turista del gusto (foodtrotter) è disposto a coprire distanze maggiori che in passato per raggiungere la destinazione, viaggia nei territori di produzione in stagioni diverse e predilige una ricettività sempre più varia.

49% dei Turisti internazionali dichiarano di essere mossi da una motivazione enogastronomica. È una delle principali novità che emergono dal “Food Travel Monitor”, il più importante studio internazionale sul turismo enogastronomico, presentato dalla World Food Travel Associaton, che ha delineato nuove dinamiche del mercato del turismo e definito 13 profili psico-culinari del Food Travellers moderno. Come fa notare lo studio è possibile identificarsi anche in più di un profilo culinario e le nostre scelte possono cambiare a seconda del periodo.

Ecco la lista dei 13 profili psico-culinari del Turista Enogastronomico (tra parentesi le %)

1. AUTENTICO: cerca cibi e bevande preparati secondo le ricette e le tradizioni del posto, vuole vivere un’esperienza gastronomica “autentica” (46%)

2. INNOVATIVO: sperimenta e cerca sempre le novità in ambito enogastronomico e le nuove aperture. Infedele, raramente torna negli stessi posti (23%)

3. ECLETTICO: cerca una grande varietà di esperienze, un po’ di tutto. Sceglie un’osteria italiana una sera e un ristorante tailandese in quella successiva (44%)

4. SOCIAL: cerca esperienze social legate al food, anche in contesti privati (social eating) per incontrare amici e trascorrere del tempo con la propria famiglia, seduti a tavola (30%)

5. LOCALE: cerca ristoranti e bar rigorosamente del posto, che possono variare dal pub frequentato dai locali al ristorante gourmet dove non troverà troppi turisti (35%)

6. BIOLOGICO: cerca ristoranti biologici. L’origine degli ingredienti delle ricette hanno la stessa importanza del menù (17%)

7. GOURMET: cerca ristoranti gourmet e cammina con la guida Michelin sotto al braccio (18%)

8. AVVENTUROSO: cerca cibi e bevande unici, con il desiderio di assaggiare di tutto, anche piatti inconsueti e lontani dalle proprie abitudini alimentari, come gli insetti ad esempio (19%)

9. BUDGET: cerca opzioni low-budget, senza il desiderio di un cibo in particolare, ma attento alla spesa (22%).

10. ABITUDINARIO: cerca ciò che già si conosce, evitando sorprese, come chi cerca la pizza ovunque nel mondo (14%)

11. ESTETA: cerca un’esperienza dove l’ambiente ha la precedenza sul cibo ad esempio un ristorantino romantico o a tema (15%)

12. VEGETARIANO: cercare ristoranti e cibo vegetariani e /o vegani (8%)

13. TRENDY: cerca esperienze legate al cibo, trendy e alla moda. Luoghi per vedere gente e per essere visti. Essere “cool” è di primaria importanza (11%).

Che tu sia un gastronauta lifestyle, un rural, un gourmet o un foodie, ricorda che il cibo è cultura e noi alla fine siamo quello che mangiamo!

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